lunedì 22 settembre 2014

Terry e il suo tutto ventiduesettembreduemilaquattordici


SUL MURETTO DELLA VITA

“ Vorrei prometterti un futuro di speranza, vorrei prometterti che non piangerai.
Vorrei dirti che non ti toccherà il dolore,che non soffrirai, che nulla ti ferirà.

Vorrei prometterti che non verrai delusa, che nessun amico ti tradirà, né ti mentirà.

Che ti diranno sempre il vero, che ti sosterranno, che tutti gioiranno dei tuoi trionfi, con sincerità.
Vorrei che tu non vedessi l’ingiustizia, che non combattessi contro l’ignoranza del cuore.
Vorrei allargare le braccia, e disegnarti un recinto d’amore, diventare scudo, che ti ripari dagli schiaffi della vita .

Stendere foglie d’amore e rami di sentimento sulla tuo cammino, accarezzare i tuoi passi…

Vorrei. Ma non posso prometterti nulla di tutto questo, bimba mia.
Camminavi sul muretto, la tua mano nella mia, poi la presa si allentava, ti sentivi più sicura e continuavi da sola, in perfetto equilibrio, con la certezza di avermi appena dietro a te, come un’ombra.

Ti seguivo senza intervenire, ma pronta a prenderti, se tu ne avessi avuto bisogno.
Allora questo ti prometto: che io ci sarò.

Ancora così, nello stesso modo.

Tu camminerai ed io appena dietro come un’ombra.

Affinchè tu possa essere ciò che sei, non ciò che io voglio.
E delineare, libera, il tuo divenire, la tua natura, l’essenza della tua persona.

In equilibrio, sul muretto della vita.”




Carolina Turroni- 2012 -

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