Le mie poesie

Il giorno è finito con un cielo turchese
la mia ombra divisa in due

metà su un portone aperto

l’altra sulle scale a riposare.
L’ho lasciata lì.
Ho rincorso il sole.

Arcangela 24 Febbraio 2011






SCAMBI
La vita ci ha tolto tanto

a volte ci ha piegato in due

trasformando le nostre giornate in nebulosa sopravvivenza
in apnea.
La vita vista attraverso una lente distorta.

Il dolore fatto materia.

Poi.

E' bastato un leggero batticuore,

quella sensazione, che ti fa "vedere" il sole e la luna.

Non ti senti più colpevole.

Non ti senti più sola.

Ti senti.

Respiri.

E vivi.

E impari di nuovo a vivere.

La vita ci ha tolto le persone più care, loro ci hanno fatto trovare.




Malinconia,

fatta miele

dolce,

appiccicosa,

con un sapore che porta memoria ...




Natale 2001
Polvere di cemento precipita su se stessa.

Polvere di paura piega le gambe.

Polvere di rabbia soffoca la gola.

Polvere di tristezza acceca lo sguardo.

Il vento di guerra scompiglia la coscienza.

E’ Natale.

Rinasce un Bambino. Ne muoiono Tanti.


Quel giro di giostra,
la bimba tremava,

la mano di nonna,

la bimba sorrise.




Solo infreddolito riesco a malapena ad alzarmi,

puzza, puzza anche a me che sono abituato a questa puzza.

Ma è solo, solo da sempre.

Ed io avanzo lentamente sperando che non mi scacci.


Scalcia nel sonno.


Ma è solo, solo da sempre.

Apre a malapena un occhio.


Abbozza un sorriso, non parla.

Ma è solo, solo da sempre.

Mi distendo accanto a lui. Lui mi fa un po' di spazio.


La puzza non la sento più.


Sento il calore, il mio e il suo che si fondono.


Siamo io e lui. Da soli, da sempre.

Dedicata a tutti quelli che sono soli come cani.
Arcangela (Natale 2009)



Amico



...E tu stai viaggiando con me,


a volte scherzando, a volte parlando seriamente,


scambiandoci opinioni, velati malumori,


scoprendo senza giudicare


le nostre passioni ...


Arcangela 2008





Disteso riposi

 
Un bosco i tuoi capelli,
un altopiano la tua fronte,
due laghi i tuoi occhi,
una vetta il tuo naso,
discese innevate le tue guance,
una sorgente la tua bocca,
una roccia il tuo mento.



La nebbia si alza. Anima.



Ti guardo.



E la pace entra in noi.
(Arcangela 3 Marzo 1998)



E che dall'alto possa piovere polvere d'oro
per illuminare una notte buia.
(Arcangela 1998)


E se domani la mia testa scoppiasse


il mio corpo si piegasse
ti affido la mia anima.


E’ una piccola cosa
sta in un palmo di mano
non si ciba
non si annaffia.


Vuole solo ogni tanto una carezza
una carezza d’amore.


E quando sarai stanca di tenerla nel palmo,
ponila sulla mensola del tempo.


Lei ti guarderà.
Lei ti guiderà.

7 commenti:

  1. Sensibilità, amore, dolore e consapevolezza che la vita è un insieme di tutto ciò ma anche la speranza che ci sia sempre "una polvere d'oro ad illuminare una notte buia!!"
    Ti abbraccio con affetto immenso!

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  2. Versi a cuore nudo, col coraggio di mostrarlo tenero e forte. Cara...

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