martedì 26 agosto 2014

"Per favore, non preoccupatevi tanto. Perché alla fine, a nessuno di noi è dato soggiornare a lungo su questa Terra. La vita è fugace e se per caso sarete in difficoltà, alzate lo sguardo al cielo d'estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata. Quando una stella cadente sfreccerà nell'oscurità della notte, trasformando la notte in giorno con il suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare. Io so di averlo fatto".

>>> Robin Williams


lunedì 25 agosto 2014

Carolina Turroni



Una pausa non voluta ... mi fermo un attimo ma non per scelta.

Certo che è ben strana la vita: c'è chi ha come massimo problema del giorno cosa indossare o dove andare a cena e chi invece deve lottare e combattere con problemi immensi ed è già molto felice quando riesce a fare un pasto completo o a dormire una notte senza dolore o a fare quelle cose quotidiane che di solito si fanno senza neanche pensarci su ...

Questa mattina, a colazione, qualcuno mi ha teso una mano e lo ringrazio: anche se è stato solo un gesto simbolico vale comunque molto.

Ragazzi, non siate superficiali ! Io non sono nella posizione per poter insegnare nulla a nessuno e comunque non lo farei a prescindere; tutto quello che credevo di sapere mi si è polverizzato davanti in un attimo e mi rendo conto che avrei dovuto essere un'allieva migliore.

Non ho mai preso niente per scontato, sono stata coscienziosa ed altruista ma non è bastato: bisognerebbe imparare anche a proteggere se stessi e a pensare a lungo termine, ad essere lungimiranti anche se è difficile immaginare che possano accadere certe cose o che ci si possa trovare in certe situazioni.

Uno dei detti più sfruttati del mondo è: " pensa alla salute ", beh, devo dire che in quelle tre parole c'è molto più di quanto avessi mai potuto immaginare. Perché la salute viene minata - ed a volte in modo gravissimo - anche da cose che sembrano non c'entrare nulla con il corpo ma che hanno sullo spirito effetti pesantissimi e, dato che è la mente a comandare il fisico, come conseguenza se ne vanno le difese e tutto comincia a non funzionare più.

Il castello, la fortezza di cui siamo fatti, è stato circondato e senza le sue mura, viene facilmente espugnato.

Insegnate ai vostri figli ad essere buoni e generosi, ad aiutare, a schierarsi con i più deboli, ma insegnate loro anche l'importanza di proteggersi, rinforzate quelle mura perché non crollino rovinosamente davanti agli attacchi della vita e possano resistere alle tempeste, anche a quelle più dure.

Ditegli che sono importanti! Ditegli che non sono superiori agli altri, ma neppure inferiori , ditegli che quando hanno fatto tutto quello che potevano, con coscienza e buona volontà, il resto lo lascino nelle mani del tempo, di Dio o dello scorrere degli eventi.

Dite loro che le battaglie contro i mulini a vento si perdono tutte!

Dite loro di non smettere di sognare, pur tenendo i piedi per terra!

E, più di ogni altra cosa, ditegli che li amate , in ogni circostanza e che sono umanamente preziosi e che è loro dovere aver cura di se stessi e non permettere a nessuno di calpestare le loro anime.

Fortificateli nello spirito e lo saranno anche nella carne .

E quando dite loro "non ti sporcare" fate che sia riferito all'anima e non al vestito.

Vi abbraccio tutti, con le lacrime agli occhi.


Carolina Turroni

Agosto 2014Una pausa non voluta ... mi fermo un attimo ma non per scelta.
Certo che è ben strana la vita: c'è chi ha come massimo problema del giorno cosa indossare o dove andare a cena e chi invece deve lottare e combattere con problemi immensi ed è già molto felice quando riesce a fare un pasto completo o a dormire una notte senza dolore o a fare quelle cose quotidiane che di solito si fanno senza neanche pensarci su ...
Questa mattina, a colazione, qualcuno mi ha teso una mano e lo ringrazio: anche se è stato solo un gesto simbolico vale comunque molto.
Ragazzi, non siate superficiali ! Io non sono nella posizione per poter insegnare nulla a nessuno e comunque non lo farei a prescindere; tutto quello che credevo di sapere mi si è polverizzato davanti in un attimo e mi rendo conto che avrei dovuto essere un'allieva migliore.
Non ho mai preso niente per scontato, sono stata coscienziosa ed altruista ma non è bastato: bisognerebbe imparare anche a proteggere se stessi e a pensare a lungo termine, ad essere lungimiranti anche se è difficile immaginare che possano accadere certe cose o che ci si possa trovare in certe situazioni.
Uno dei detti più sfruttati del mondo è: " pensa alla salute ", beh, devo dire che in quelle tre parole c'è molto più di quanto avessi mai potuto immaginare. Perché la salute viene minata - ed a volte in modo gravissimo - anche da cose che sembrano non c'entrare nulla con il corpo ma che hanno sullo spirito effetti pesantissimi e, dato che è la mente a comandare il fisico, come conseguenza se ne vanno le difese e tutto comincia a non funzionare più.
Il castello, la fortezza di cui siamo fatti, è stato circondato e senza le sue mura, viene facilmente espugnato.
Insegnate ai vostri figli ad essere buoni e generosi, ad aiutare, a schierarsi con i più deboli, ma insegnate loro anche l'importanza di proteggersi, rinforzate quelle mura perché non crollino rovinosamente davanti agli attacchi della vita e possano resistere alle tempeste, anche a quelle più dure.
Ditegli che sono importanti! Ditegli che non sono superiori agli altri, ma neppure inferiori , ditegli che quando hanno fatto tutto quello che potevano, con coscienza e buona volontà, il resto lo lascino nelle mani del tempo, di Dio o dello scorrere degli eventi.
Dite loro che le battaglie contro i mulini a vento si perdono tutte!
Dite loro di non smettere di sognare, pur tenendo i piedi per terra!
E, più di ogni altra cosa, ditegli che li amate , in ogni circostanza e che sono umanamente preziosi e che è loro dovere aver cura di se stessi e non permettere a nessuno di calpestare le loro anime.
Fortificateli nello spirito e lo saranno anche nella carne .
E quando dite loro "non ti sporcare" fate che sia riferito all'anima e non al vestito.
Vi abbraccio tutti, con le lacrime agli occhi.

Carolina Turroni

Agosto 2014

giovedì 21 agosto 2014

Ciao Milena

R. ha salito e sceso quelle scale per quarantanni, senza pesi, con la spesa settimanale, con le bombole del gas, correndo di corsa al lavoro, salendo di corsa per il freddo. R. conosceva a memoria la sua strada, il suo portone, il suo campanello, le sue scale la sua porta di casa.

Poi è arrivato l'ascensore. Devi pigiare lo zero per uscire, devi pigiare il tre per tornare a casa.

Cos'è lo zero e cos'è il tre?

R. non ricorda a che piano sta, scende e risale per molte volte quei maledetti scalini, le ginocchia tremano, fanno male, sale la paura, il panico, la rabbia.

Fermati R. ci sono io, fermati. Vieni con me. Non ascoltare chi ti dice, ma come non ti ricordi. Fermati. Affidati a me. Sali con me in ascensore. Non ti arrabbiare. Capita anche a me di scordare le cose.

Dimenticherò questo episodio. Lo voglio dimenticare. Lo dimenticherai anche tu.

Fermati e fatti abbracciare. Sei a casa. Non le ascoltare. Hanno paura anche loro. Ma non per te, per loro.

Io non ho paura.

venerdì 1 agosto 2014

Mi hai sentito ...

e mi hai scritto ... cosa volere di più ...

Per te

Mi alzo la mattina e sono serena,
immediatamente ti penso,
e cerco di lottare con te.
Non mollare.