lunedì 21 novembre 2011

Sempre in apnea ma con respiri un po' più regolari

BOCCONI DI NORMALITA'

Si leggono inni assai poco sobri alla sobrietà di questo governo di bocconiani, politecnici e larga Intesa. Sobrietà sembra il nome con cui, dopo un ventennio di villaggio-vacanze, abbiamo deciso di ribattezzare la normalità. Un Paese che in questi anni avesse avuto una classe politica decente non avrebbe avuto bisogno di ricorrere ai sacerdoti del Capitale. Di sicuro un Paese siffatto non considererebbe Monti un uomo sobrio, ma semplicemente uno normale. Perché è normale che un primo ministro abbia il fascino di un sindaco dell’Engadina: mica deve fare l’imbonitore o la rockstar. Che dopo il lavoro vada a vedersi una mostra pagando il biglietto, invece di aprire la porta di casa a prostitute e ricattatori. Che i ministri del governo italiano vestano abiti italiani (preferibilmente scuri) e viaggino su auto italiane (preferibilmente scure). Che non regalino slogan ai giornali e spunti alla satira, che non parlino di calcio e di donne, non raccontino metafore sui leopardi smacchiati, non inciampino sui congiuntivi alla molisana e non mostrino il dito medio a favore di telecamera.

Insomma, dovrebbe essere considerato normale che chi ci governa non sia proprio uno di noi, ma uno meglio di noi. Che un borghese del Nord-Ovest, e in questo governo ce ne sono parecchi, sia una persona seria e magari noiosa, ma non una macchietta. La delega alle barzellette va tolta ai governanti e restituita ai legittimi titolari: i frequentatori dei bar. Anche questa, in fondo, è democrazia.



da Buongiorno di M. Gramellini - La Stampa

2 commenti:

  1. All'esistenza di tutti i giorni
    non ci si può abituare
    nessuna strada tranne una, corre verso casa e lo farà per sempre
    allora niente dolore, ma forse poco amore..
    E' la normalità
    ma tu te li ricordi i nostri anni..
    I tempi delle stelle infondo agli occhi
    Il vnto soffia piu sicuro adesso
    Io sono sempre al mio posto
    Alleato con te
    E' la normalità..
    Ma tu lo sai com'è New York
    tu che volevi vedere il mondo..
    Sarà l'esatto contrario di come viviamo qui noi due
    Anche se sono amato, se sei amata e lo sarai per sempre
    E' una piccola vergogna non aver visto niente, E' la mediocrità
    Ma tu te li ricordi i nostri sogni
    Al tempo dei pensieri illuminati
    Ora faccio la tua strada sotto la stessa pioggia, quasi tutti i giorni..
    Innamorato di te..
    E' la normalità

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  2. Ho trovato questo tuo blog, arrivando da quello di Sari. E mi complimento con te.
    Ciao e a presto :)
    Lara

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