venerdì 2 settembre 2011

Riflessione ...

La gratitudine è soltanto l'attesa di nuovi favori


(Francois de La Rochefoucauld)

3 commenti:

  1. Alla tua riflessione che lascia molte altre possibilità di riflessione e interpretazione, ti rispondo citando questi:
    "La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede per i ricatti: più paghi, più te ne chiedono". (Mark Twain)
    Dipende dal debito che hai!!..e l'interesse che hai per esprimere gratitudine ad un beneficio ricevuto.Onestamente se qualcuno mi dona un aiuto, un consiglio e lo fà con il cuore per me è spontaneo dire in bel grazie!
    Se però il benefico è puro interesse personale riceverlo, e dall'altra parte (di chi dona) è pure la stessa cosa , la gratitudine non è più un atto che da gioia, ma diventa un obbligo da parte del beneficiario e un interesse da parte del "donatore di benefio"..
    A mio parere la gratitudine deve essere sincera e non una forma di obbligo di ringraziamento dovuto solo perchè hai ricevuto un beneficio.
    Chi dona questo "beneficio" deve farlo in modo disinteressato ma sincero e chi l'ha ricevuto se è attento e sensibile, credo debba con gioia ringraziare..Ma non sempre lo si fà...
    Non sempre la gratitudine però esiste!!
    A volte può pesare!
    "È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto. (Publio Cornelio Tacito)"
    Ad ogni modo la frase di F.de La Rochefoucauold lascia aperta una porta..di attesa!
    Bacio sdc!

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  2. Cara amica entro qui e trovo un post che mi piace. Il mese scorso anch'io ho trattato questo argomento nel mio blog, con un post sulla GRATIDUNE, riporto qui l'incipit.

    La graditudine è un sentimento raro e sottovalutato, spesso poco identificato, perchè il riconoscimento dell’altro, delle cose buone che ha fatto è difficilissimo e spesso sconvolgente e scatena sofferenza. Gli uomini questo lo sanno da sempre, già nella Bibbia veniva citato il versetto 2:15 Cantico dei Cantici
    “Prendeteci le volpi, le piccole volpi che guastano le vigne,
    poiché le nostre vigne sono in fiore!”.
    Con amicizia e simpatia
    http://luciabaciocchi.wordpress.com/2011/07/26/la-graditudine/

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  3. Posso dire di non essere d'accordo con La Rochefoucauld senza pagare pena?
    Per me la gratitudine è un ulteriore regalo che il donatore mi fa. Infatti quell'aprirsi del cuore, quel senso di pienezza che un favore mi regala è più, molto più del favore concesso. Chi mi favorisce mi regala fiducia nella vita, nel prossimo, nel destino..
    Certo che occorre anche saper dimostrare gratitudine, ma non sempre il sentimento provocato gratifica (scusate la ripetizione) il benefattore perchè lui stesso pensa che l'essere grato significhi aver diritto ad un altro favore. Insomma, questo deve essere gratuito e non scambiato per merce.
    Il discorso si allunga e diviene difficile... ma noi mi avete capito, vero?

    Un bacio a Cangala.
    Sari

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