domenica 23 gennaio 2011

La Città futura - Antonio Gramsci 1917, Einaudi

Odio gli indifferenti. Credo che "vivere vuol dire essere partigiani". Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.
La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: "se avessi anch'io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?"
Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.
Odio gli indifferenti anche perché mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti.
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."

"Buon compleanno Mamma"

8 commenti:

  1. Odio gli indifferenti! Anch'io.
    Queste parole paiono scritte oggi, per noi, e questo mi rattrista: noi umani non impariamo mai.

    Buon compleanno, mamma di Cangala, tanti auguri di giorni spensierati e di salute.

    Ciao a te, Cangarellina.

    RispondiElimina
  2. Buona Pasqua amica mia. Tanti auguri dentro un affettuoso abbraccio.
    Sari

    RispondiElimina
  3. Ho già fumato, nell'attesa, mille sigarette (leggi scartato cioccolatini) ma ancora non vedo segnali di polvere a denunciare l'arrivo del cavallo che porterà qui la mia artista preferita. Ma arriverà.
    :)))

    RispondiElimina
  4. Son d'accordo con te SARIOLINA, ma si vede che la nostra amica dipinge dipinge dipinge e improvvisamente ci farà una sorpresa sorprendentemente di sorpresa...

    RispondiElimina
  5. E allora signora Cangala ? volge al termine l'attesa? quante tele ha dipinto? a quanto la mostra qui per gli amici?

    RispondiElimina